Sono tifoso della Juventus dal 1960, i tempi di Sivori, Charles, Boniperti. Mai tradito la Juve. Ma in questi giorni ho trasferito parte consistente del mio tifo su Balotelli.
È meraviglioso: a soli diciannove anni riesce a mettere sistematicamente in difficoltà i razzisti che frequentano gli stadi e la Lega Calcio. I primi sono costretti a cori così demenziali che se a casa lo sanno i figli e i fratelli più piccoli non vanno più a scuola per la vergogna: il più evoluto e intelligente di detti cori è “Se saltelli muore Balotelli”. E mentre lo urlano coi volti paonazzi saltellano come dei primati. Delle altre manifestazioni dei propri sentimenti neanche a parlarne: vanno dal “buuu” al lancio di banane in campo, come per dire “hai la pelle nera, quindi sei una scimmia”. Più o meno come fece il bue quando diede del cornuto all’asino. Penso che il volto e l’intelligenza che i razzisti da stadio stanno mostrando, oltre che veritieri siano i migliori strumenti di lotta contro il razzismo in generale. Basta farli conoscere anche fuori dagli stadi e vedrete che anche i razzisti “da città” non si mostreranno più per paura di assomigliare a quelli.
Ma quali sono le colpe di Balotelli? Diverse. Innanzitutto è nero, molto bello, dal fisico statuario (forse suscita qualche invidia?) in secondo luogo è bravissimo a giocare al calcio (e come si permette?); in terzo luogo, e questo non lo doveva proprio fare, è italiano (non esistono italiani neri, urlano); infine, e questa è la colpa più grande, quando loro fanno le scimmie saltellanti, Mario fa l’uomo: non abbassa la testa, non si demoralizza e batte loro le mani.
Quei galantuomini (e qualche altro ipocrita dell’ambiente) sostengono che ce l’hanno con Mario per il suo carattere e non per la pelle. E allora, perché “buuuu” e banane? All’inizio citavo Sivori: oltre ad essere stato straordinario e indimenticabile campione di calcio, il grande Omar fu anche primatista mondiale di squalifiche per liti con avversari, con arbitri e pubblico. Ma aveva la pelle bianca e quindi anche il diritto ad un bel caratterino.
E la Lega Calcio? Beh, il suo primo intervento fu quello di multare Balotelli perché applaudì i dementi che gli auguravano la morte (ripeto, 19 anni e calciatore, mica killer o stupratore di bambini). Il secondo intervento, grazie alla reazione della stampa “buonista” (attenzione: questa è una parolaccia!) è stato ragionevole il minimo: la curva Sud dello stadio di Torino sarà chiusa per la prossima partita della Juve. Ecco, non fare entrare in uno stadio, almeno per un giorno, una massa di idioti, razzisti e violenti non salverà il mondo, ma potrebbe essere l’inizio di una reazione che vada oltre la persona del calciatore con la schiena dritta.
E questo è il più bel gol del mio beniamino.
domenica 17 gennaio 2010
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3 commenti:
Caro Guglielmo, ho copiato e postato stasera, 10 febbraio 2010 il pensiero di padre Carlo sul Crocifisso che hai pubblicato il 6 novembre 2009.
C'è anche un altro sacerdote, don Paolo Farinella che la pensa allo stesso modo. Vuol dire che si può essere cristiano, sacrdoti e anche eroicamente tolleranti.
S. Francesco docet.
Purtroppo in Italia cominciano a diventare merce rara il buon senso, la tolleranza, l'accoglienza, la solidarietà l'ospitalità, e pensa un pò, cosa mai si può dire più della "fratellanza" !!
Grazie per il tuo pensiero aperto, Guglielmo e per la tua testimonianza. Mi si apre il cuore, quando trovo compagnia in qualcuno che ama l'aria pulita (morale, civile, intendo). Ho anche letto cosa pensi della vergognosa "caccia" di Rosarno.
Grazie ancora.
quello che stavo cercando, grazie
Carissimo Guglielmo ciao. Quando è successo ciò che descrivi nel tuo articolo mi sono talmente indignato che ho scritto un lungo post contro il razzismo ed in favore di Balotelli. Lo conclusi dicendo e dichiarando che da quel momento in poi anch'io mi sarei chiamato BALOTELLI. In una mia poesia scrivo tra l'altro "...il razzismo si deve abolire e l'apartheid DEVE FINIRE!" (Hai letto la mia "Odissea negra"?). E' nella raccolta intitolata "Gridi d'amore e di libertà" e non so se te l'ho spedita a suo tempo. Un abbraccio. Antonio. Saluti cari alle rose.
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