Quella del 13 aprile è stata una delle giornate più belle della mia vita.
L’occasione della presentazione di un libro mi ha dato modo di scoprire quanto affetto, quanta amicizia, quanta comprensione il mio sindaco e i miei concittadini abbiano per un lentinese impegnato, si, per rendere più interessante e vivace la nostra città, ma spesse volte anche un tantino scomodo e spigoloso.
Per me è stata una sorpresa e la più importante delle cure per guarire prima e meglio possibile.
L’impegno dell’Amministrazione in prima persona ha dato solennità, tono e disponibilità di mezzi che in nessun altro modo si sarebbe potuto avere. Ed ha aggiunto una sorta di avallo sul conto del sottoscritto come persona e come autore.….
Tengo anche a a esprimerti apprezzamento convinto e rispetto profondo per chi sa interpretare il ruolo di sindaco in questo modo: felice di premiare i suoi concittadini considerati meritevoli. È stato per me uno straordinario incentivo per continuare il mio impegno nei confronti della nostra città (possibilmente limando qualche spigolo di troppo).
La serata è stata resa importante, oltre che da molte presenze di primo piano, ce non cito perché ne dimenticherei troppi, anche dagli interventi del Sindaco, dell’assessore Maria Marino, raffinata poetessa e scrittrice, da quekki di Emmanuela Cagnola, protagonista e coautrice del libro, appositamente venuta da Pettenasco (NO), della signora Nunzia Ada De Cola Tripolone, organizzatrice del Premio Diaristico Lanterna Bianca, venuta da Motta Camastra, (ME) e della dottoressa Chiara Sicurella, il direttore letterario della A&B Editrice, venuta da Acireale (CT)
lunedì 18 aprile 2011
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