sabato 24 novembre 2012

Per Andrea


Il 20 novembre un ragazzino di 15 anni si è suicidato.
È capitolato davanti alle derisioni, alle offese, all'isolamento dei suoi coetanei perché era o appariva gay.
Anche coloro che lo hanno fatto soffrire fino al punto di indurlo a scegliere la morte erano ragazzini di 15 anni.
La nostra Festa del Libro si differisce da tutte le altre che si svolgono in Italia perché è rivolta ai quindicenni: gli adulti regalano il loro libri perché siano donati in regalo ai ragazzi di questa età. Una forma di investimento per costruire un futuro più colto, più gentile, meglio attrezzato per comprendere il prossimo, un futuro liberato dalla rozzezza, dalla grettezza, dalla stupidità dell’idea della differenza tra “superiori” e “inferiori”.
Non avrebbe senso donare un libro senza sperare che serva anche a questo.
Per questa ragione la Festa di quest’anno sarà dedicata ad Andrea. Per potere parlare del diritto di ognuno di vivere come desidera e della disperata imbecillità di chi vorrebbe impedirlo.

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