sabato 26 marzo 2011

MINE

È venuta a trovarmi la dolcissima Mine, giornalista e scrittrice turca di Istanbul..è fresca, leggera e sorridente come una decina di anni fa, l’ultima volta che ci siamo visti. Nel frattempo si è sposata con Cem, gigantesco e atletico produttore di melograni, ed ha portato al mondo due figlie, gemelle , Deniz e Asya Meryem. Mi ha dato la grande gioia di conoscere tutti e tre i suoi cari.
È innamorata della Sicilia (mi illudo che ci sia del vero quando dice che a questo ho contribuito anch’io). Ama particolarmente Siracusa, dove ha abitato alcuni mesi e dove ha molti amici, tra i quali Ramzi Harrabi, il musicista tunisino amico mio e di molti lentinesi.
È tornata a Siracusa per mettere in atto un’idea coltivata da due anni e mezzo, da quando, cioè, sono nate le bambine: ha portato con sé un pezzettino di cordone ombelicale così a lungo conservato e lo ha seppellito ai piedi del grande albero che c’è ai bordi della Fonte Aretusa.
Secondo un’antica tradizione turca questo (come da noi la monetina nella Fontana di Trevi) farà tornare e bambine a Siracusa.
Ce una luce radiosa illumini sempre il tuo cammino, Mine

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