sabato 1 novembre 2008

Un grande insegnante e un magnifico alunno

Grazie a mia figlia ho per le mani un libro di bellezza commovente.
Ha per titolo “Pagine di letteratura greca - Raccolta degli appunti delle lezioni del prof. Carmelo Restifo tratta dai quaderni dei suoi alunni”.
Il professor Restifo era nato nel 1925 ed è morto nel 2005. Aveva insegnato dapprima in una scuola media e poi, dal 1963 al 1993, nel Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria. Subito dopo la sua scomparsa, un suo alunno, Enrico Tromba, si ricordò di avere conservati da qualche parte i quaderni degli appunti che durante i tre anni del Liceo aveva preso durante le lezione del professore. E si ricordò che anche altri suoi ex compagni, incantati dalle sue lezioni, dai suoi modi, dalla sua capacità espositiva, amavano appuntare le lezioni del professore. Ed erano tanti quelli che avevano conservato quei quaderni come cose preziose. Continuando la ricerca scoprì che non c’era stato anno, a partire dal ’63, in cui almeno un alunno del professore Restifo non avesse conservato gli appunti del professore. E così, felice di avere avuto la conferma di quanto straordinario fosse stato quell’insegnante, pensò che quegli appunti potevano diventare un libro. Per ricordare il professore di greco. Il volumetto è stato pubblicato il giorno del primo anniversario della scomparsa del professore.
Spero di conoscere presto e di abbracciare Enrico, l’alunno che tutti i professori vorrebbero. E spero che lui mi vorrà parlare a lungo di Carmelo Restifo, il professore che vorrebbero tutti gli studenti.

4 commenti:

Guglielmo Tocco ha detto...

Questo commento mi è stato inviato da Enrico sul mio indirizzo privato. G. Tocco

Signor Guglielmo,
volevo ringraziarLa per le splendide parole spese nei miei confronti
e, soprattutto, nei confronti del mio ex professore.
Sarà un piacere conoscerLa e trascorrere del tempo raccontandoci.
Naturalmente mi contatti quando vuole, anche se avesse bisogno di
altre copie del libro.
Il nostro intento è quello di far conoscere quanto profondo e intimo
possa essere il legame che si instaura tra i banchi di scuola; quanto
affascinante ed importante possa essere avere un professore che è
maestro ed esempio.
Pensi che dopo il diploma, ogni anno, durate le feste, io e 5
compagni andavamo a trovare il professore a casa: era contento di
vederci crescere e realizzarci.I nostri studi,i nstri lavori erano
anche un pò suoi...
un abbraccio
Enrico

Anonimo ha detto...

Cerchiamo tante storie, vogliamo inventarle.
Ci chiediamo come parlare e raccontare degli uomini, del decoro e dell'amicizia. Basterebbe leggere un pensiero come questo. Grazie Guglielmo, ricorderò

clelia

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie