Quattro serate domenicali (tutte quelle di dicembre) per parlare, ricordare, rievocare e riconsiderare come i ragazzi e i giovani di allora vissero gli anni ’60 a Lentini.
Molta nostalgia, certo, forse anche qualche lacrimuccia, ma varrà la pena raccontare la “prima volta” in un periodo in cui le ragazze non avevano certo la libertà di oggi, o i primi balli (quelli in casa e quelli, mitici, degli “anni verdi”). E probabilmente oggi vedremo con occhi diversi e capiremo qualcosa di più di quegli anni di euforia e di grandi trasformazioni (la televisione in tutte le case, le scuole “alte” aperte quasi a tutti, il Mokambo, il Carmes, l’Upim, l’arrivo di alcuni “forestieri eccellenti, come gli Zerega, i Tesei, i Giuffrè). Tempi di estenuanti passeggiate in via Garibaldi, di “ziti cull’occhi”, di scherzi memorabili e ragazze irraggiungibili; tempi di FUCI, di Liberi Calciatori e Stella Rossa, di Bortoletti, Augusto Ferrante, Gianni Viola, dei grandi, inviditissimi, “vitaioli”, delle splendide “irraggiungibili”, del leggendario gay che sfidava il mondo con le sue mise e la strepitosa “nnacata”, di Cesare Pisano, il “fusto” per antonomasia.
Si parlerà di questo, di tant’altro che qui è impossibile citare e di tutto quell’altro che mi vorrete suggerire e ricordare, voi che mi leggete.
Essì, perchè sarò io a condurre questo amarcord lentinese, questo spettacolo della voce e della memoria. Ma non sarò mai solo. Ci saranno, ad ogni “puntata” i protagonisti e i testimoni di vicende, storie, situazioni di cui si parlerà. E non solo. Ci saranno anche, ospiti fissi, Bruno Gullotta e Luisa Zarbano, che ci riproporranno quelle canzoni dell’epoca legate ai nostri balli, alle gite, alle furtive “abbozzate”.
Tutte le domeniche di dicembre, dunque, cioè il 7, il 14, il 21 e il 28, in un luogo bellissimo, il B&B “Masseria Militti”, di via Fratelli Bandiera, 18. E Sergio Militti, maestro di ospitalità, non ci lascerà di certo a becco asciutto.
C’è un solo piccolo problema: il locale non si presta ad ospitare folle oceaniche, ma, al massimo 30-35 persone. Questo vuol dire che chi avrà piacere di partecipare dovrà prenotarsi per tempo ed essere puntualissimo alle 17.
Gli incontri saranno trasmessi in diretta e archiviati per chi vorrà sentirli in differita, su Radio Elleuno Lentini (99,2 fm) e sui siti internet:
http://guglielmotocco-cosemie.blogspot.com,
http://www.radioelleuno.it,
http://lentini.forumfree.net
In questi siti potranno effettuarsi le prenotazioni ed essere inviati anche i commenti, i suggerimenti, le indicazioni, le foto, i documenti che si desidera vengano condivisi.
Alla fine ne faremo un libro da conservare, regalare, far circolare, giusto per, con estrema modestia, immortalare tutto
sabato 22 novembre 2008
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6 commenti:
Caro Guglielmo, ho letto l'interessante programma che non è solo un amarcord.
Vi penserò e mi dispiacerà non esserci.
Un abbraccio
Fino
Questa mail, sul mio inidizzo privato, l'ha mandato l'avvocato Aldo Failla, che ringrazio
Caro Guglielmo, ne sai sempre una più del diavolo !
Certo, sarò
presente, almeno lo spero, a tutti gli appuntamenti che hai programmato
per questo "amarcord" lentinese nel quale mi auguro saranno presenti i
cugini di Carlentini, che hanno formato parte integrante di quella
"meglio gioventù" (penso ad Armando Aliano, ci potrebbe raccontare a
modo suo i suoi grandi amori con....tutte. Cercherò di fare intervenire
alcuni dei protagonisti citati, i Tesei che vivono a Catania, le due
Zerega che vivono a Brucoli, qualche protagonista dei due circoli
cittadini, spero ci saranno i due "Lorelan". Hai già chiamato Cesare ?
Stai attento, perchè è ancora (almeno lui lo crede) un "fusto". Non
dimentichiamo il teatro spontaneo di Lentini, il Manzitto, Elio
Cardillo ed Enzo Ferraro, ed ancora Graziella che fumava le Alfa, la
"scoperta" di Antonio Tramontana, la triste storia di Oscar Zarbano, e
tanto, tanto altro......
Sarà una sorta di "Gli anni migliori", la
fortunata trasmissione del venerdì sera su Rai Uno: potresti invitare i
protagonisti di quel tempo ad inviare una cartolina del tipo "Noi
eravamo quelli che.....", lasciando completare la frase al soggetto che
interviene. Sarà una festa, spero solo che i nostri figli con ci diano
del....rincoglionito, ma mi starebbe bene anche questo...pensiero,
l'importante è non essere stati dei coglioni in quei tempi e continuare
a non esserlo oggi.
Auguroni, ciao, Aldo
Tonino Lieto mi ha mandato questa preziosa mail:
Guglielmo, leggendo quei nomi di giocatori come non si può pensare a Saro Zacco o a proposito di gay, ad Augusto, che lavorava in una farmacia sopra la fiera, che fine avrà fatto? Ricordo con affetto Ciccio Ciciulla, quando andava al Consiglio Comunale nell'ex biblioteca nella discesa di via Arrigo Testa, ed era solito portarsi la calia o olive per poi abbandonare i resti sotto il pianale del banco che normalmente serviva ai ragazzi per mettere i quaderni e ricordo la loro forma trapezoidale studiati apposta per formare un emiciclo.
Ricordo anche il bar dove era possibile comprare gli Iris e le cassatelle con il proprietario perennemente con il mezzo sigaro in bocca, e le feste fatte alle tre di pomeriggio. La signorina Di Mauro, allergica agli uomini, che quando andavi nella sua merceria, anche se affollata ti sbrigava subito perchè eri uomo ed a volte divveniva quasi un escamotage per sbrigarsi prima.
Nostalgia e "mmiria",Gugliermo certo mi piscerebbe partecipare, purtroppo la situazione no me lo permette per adesso, speriamo in futuro ci sia ancore un po di tempo rimasto, complimenti un'altra volta per queste iniziative che ti inventi di tanto in tanto. Certo con i vistosi picciotti di spicco di allora si potrebbe anche menzionare dei personaggi meno di spicco ma anche nella foto di Lentini di quei tempi, come quel filosofo che nessuno a mai capito,"Fulippu cca cavetta"
,"Cicciu umbriacu" ed un po dal lato malandrino chi potrebbe dimendicarsi di Sariddu Volu?
ciao tanti abbracci Corrado Tiralongo
Italo Montenegro, dalla Svizzera, ha mandato questa mail. Approfitto per dire che Fino scrive da Vicenza e Corrado Tiralongo dal Canada. Evidentemente drò conto anche delle informazioni che mi giungeranno per telefono o oralmente. Saluto molto affettuosamente e ringrazio tutti e tre.
Buon giorno e sopratutto ciao "caro" Guglielmo. Stamattina l'emozione
ha raggiunto valori molti alti nell'aprire e leggere il tuo email. Il
tuo cognome per te é stato promonitore "Tocco" potenzialmente tutto
quello che pensi o"tocchi" si avvera. Certo penso anche con qualche
difficoltà, ma quantunque il risultato e quello che conta. Il pc é
stato un bell'aiuto per i rapporti di comunicazione (ma non si
puo`scrivere un romanzo in dieci minuti via email) ma penso che il
telefono in questo frangente sia piu` congeniale al nostro caso, anche
perché parlando i toni e le cadenze siano piu`reali dello scrivere a
farsi capire. Quindi propongo di sentirci per telefono nelle ore a te
piu`congeniali possibilmente dopo le ore 20 (per poter meglio sopportare
le spese tel.)Quindi ti auguro una buona domenica insieme ai tuoi
familiari ancora complimenti per i tuoi scritti fallo sempre di piu`,
resto in attesa del tuo rec. telefonico ti prometto che ne parliamo
sperando in un piacere reciproco. Salutoni Italo
Ps.non mi va di rifare lo scritto dell' email ma come vedi nello stato
emozionale mi son dimendicato di dirti che al tel. parleremo di aneddoti
anni 60/70 e di ringraziarti per l'aggiornamento alle cose lentinesi.
Questa mail l'ha inviat Alessandro Sudano
Ciao Guglielmo, sono Alessando Sudano: trovo bellissima la tua idea delle serate per ricordare gli anni 60 a Lentini: io avevo proposto agli amici di questo forum qualcosa per ricordare il 40° anniversario del 68.....mi sarebbe piaciuto sapere cosa accadde a Lentini i quel mitico anno.....hai detto che la sala è piccola, ma io spero di esserci.
Alessandro Sudano
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