martedì 14 giugno 2011

Verrebbe da dire: “giustizia è fatta”

Hanno vinto nettamente e chiaramente i cittadini leali; hanno perso nettamente e chiaramente i furbastri, i prepotenti, i faziosi.
Hanno vinto quelli che, dovunque e quando è stato loro possibile, hanno spiegato le ragioni dei 4 SI, hanno perso quelli che non hanno detto niente. proprio niente, delle ragioni per votare NO.
Hanno vinto quelli che invitavano a votare, ad esprimere la propria opinione e a confrontarsi con gli altri cittadini; hanno perso quelli che invitavano a rinunciare a esprimere la propria opinione e a fregare i loro concittadini.
Hanno vinto quelli che dovevano percorrere 50 chilometri (e ne hanno percorso 56); hanno perso i furbetti della scorciatoia che volevano percorrerne solo 30 (gli altri erano a carco di gente che non sapeva neppure di essere in gara, quel 20% di elettori che non partecipa mai al voto) e non sono riusciti ad arrivare neanche al 24° chilometro.
Hanno vinto quelli che si incontrano sul web o in piazza; hanno perso quelli chiusi nel bunker con la sindrome degli assediati.
Hanno vinto quelli che vogliono cambiare, che cercano aria nuova, che portano nuovi colori; hanno perso quelli che vogliono conservare privilegi, poltrone, carriere.
Hanno vinto quelli che cantano e ridono per le strade e nelle piazze; hanno perso gli ingrugniti, i rancorosi, quelli che urlano.
Hanno vinto quelli che hanno ragionato su questioni serie e importanti; hanno perso quelli che volevano imporre senza ascoltare chi ci ragiona su.
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