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La più bella l’ha detta Angelino Alfano: “Cambieremo l’offerta politica”.
La più bella l’ha detta Angelino Alfano: “Cambieremo l’offerta politica”.
Ho un amico che aveva una pizzeria. Con il tempo le cose
andavano sempre peggio. Adesso ha aperto
un bar. Non è che gli stia andando benissimo, ma almeno ha tentato.
Berlusconi, quando era solo un imprenditore, cambiò perché intuì che con le televisioni
private si poteva guadagnare di più. E cambiò anche se con l’edilizia le cose
non gli andavano male.
Con gli affari è così: non bisogna affezionarsi troppo:
vai dove ti porta il guadagno. Sii sempre pronto a cambiare offerta. O, per
dirlo meglio, a riciclarti.
Angelino è molto giovane: dategli il tempo ed imparerà
anche lui che i partiti e le “offerte politiche” dovrebbero nascere dai bisogni
di una parte della popolazione, per rappresentare esigenze materiali o ideali.
Il poco tempo che ha avuto a disposizione e le frequentazioni gli hanno
consentito di imparare qualcosa solo sulle aziende. Così dopo la batosta delle
amministrative vedrà cosa proporre agli azionisti: buttiamoci a sinistra,
apriamo una sezione di Scientology, facciamoci crescere i capelli e suoniamo le
chitarre o inventiamo il partito dei dama-scacchisti, che ancora manca.
Insomma, in un modo o in altro bisognerà tornare a vendere. Forse si daranno
alla moda.
Anche il Trota non è andato male: ha detto ce lui di
quella laurea non sapeva niente, che non conosce neanche una parola di albanese
e che a Tirana non ha mai messo piede.
Dopo i compratori
clandestini di case, che rovinarono Scajola, e i restauratori della
notte, che misero in cattiva luce Bossi padre, ecco la Spectre delle lauree
false, pericolosa organizzazione segreta internazionale nata al solo scopo di
far fare brutta figura alla Lega con il vile strumento dei titoli scolastici .
Maroni, il segretario in pectore della Lega ha
dichiarato che forse i deputati e i senatori leghisti lasceranno il Parlamento.
Si dedicheranno solo a rendere più ricca, più libera, più bella la nazione mai
nata della Padania (con esclusione di Milano, Torino, Genova, Parma e tutte le
altre città di un certo peso). Così i terrun di Bologna. Firenze, Roma, Napoli,
Bari, Palermo capiranno quant’è dura vivere senza di loro. Speriamo di farcela,
ma temo che senza Gemonio e Pontedilegno il turismo crollerà.
L’Incantatore di Serpenti, il Grande Imbonitore è arrivato ultimo in
ordine di tempo e forse anche come fantasia.
Mentre in Italia si parla di crisi, di disoccupazione,
di fallimenti e suicidi, di Rizzotto e di Falcone, di attentati e morte nelle
scuole e di nuovo terrorismo, di costi della politica, lui che a tutt’oggi è il
capo del maggior partito italiano, di cosa parla? Di un’altra storia,
interessante ma che non c’entra niente, una storia che lui per primo sa che non
c’entra proprio. Ha parlato di “semiprenzialismo alla francese a doppio turno”.
Spettacolare. Giornali e TV convocati apposta per non ascoltare niente. Ma
intanto devono comunicare al mondo la vera notizia: il negozio è ancora
aperto. Aspettiamoci un invito per la sfilata sella collezione estate-autunno
2012. Loro sono immortali, come i Forrester di Beautiful
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