domenica 27 maggio 2012

Frasi (che diventeranno) celebri


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La  più bella l’ha detta Angelino Alfano: “Cambieremo l’offerta politica”.
Ho un amico che aveva una pizzeria. Con il tempo le cose andavano sempre peggio. Adesso ha aperto  un bar. Non è che gli stia andando benissimo, ma almeno ha tentato.
Berlusconi, quando era solo un imprenditore,  cambiò perché intuì che con le televisioni private si poteva guadagnare di più. E cambiò anche se con l’edilizia le cose non gli andavano male.
Con gli affari è così: non bisogna affezionarsi troppo: vai dove ti porta il guadagno. Sii sempre pronto a cambiare offerta. O, per dirlo meglio, a riciclarti.
Angelino è molto giovane: dategli il tempo ed imparerà anche lui che i partiti e le “offerte politiche” dovrebbero nascere dai bisogni di una parte della popolazione, per rappresentare esigenze materiali o ideali. Il poco tempo che ha avuto a disposizione e le frequentazioni gli hanno consentito di imparare qualcosa solo sulle aziende. Così dopo la batosta delle amministrative vedrà cosa proporre agli azionisti: buttiamoci a sinistra, apriamo una sezione di Scientology, facciamoci crescere i capelli e suoniamo le chitarre o inventiamo il partito dei dama-scacchisti, che ancora manca. Insomma, in un modo o in altro bisognerà tornare a vendere. Forse si daranno alla moda.
Anche il Trota non è andato male: ha detto ce lui di quella laurea non sapeva niente, che non conosce neanche una parola di albanese e che a Tirana non ha mai messo piede.
Dopo i compratori  clandestini di case, che rovinarono Scajola, e i restauratori della notte, che misero in cattiva luce Bossi padre, ecco la Spectre delle lauree false, pericolosa organizzazione segreta internazionale nata al solo scopo di far fare brutta figura alla Lega con il vile strumento dei titoli scolastici .
Maroni, il segretario in pectore della Lega ha dichiarato che forse i deputati e i senatori leghisti lasceranno il Parlamento. Si dedicheranno solo a rendere più ricca, più libera, più bella la nazione mai nata della Padania (con esclusione di Milano, Torino, Genova, Parma e tutte le altre città di un certo peso). Così i terrun di Bologna. Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo capiranno quant’è dura vivere senza di loro. Speriamo di farcela, ma temo che senza Gemonio e Pontedilegno il turismo crollerà.
L’Incantatore di Serpenti,  il Grande Imbonitore è arrivato ultimo in ordine di tempo e forse anche come fantasia.
Mentre in Italia si parla di crisi, di disoccupazione, di fallimenti e suicidi, di Rizzotto e di Falcone, di attentati e morte nelle scuole e di nuovo terrorismo, di costi della politica, lui che a tutt’oggi è il capo del maggior partito italiano, di cosa parla? Di un’altra storia, interessante ma che non c’entra niente, una storia che lui per primo sa che non c’entra proprio. Ha parlato di “semiprenzialismo alla francese a doppio turno”. Spettacolare. Giornali e TV convocati apposta per non ascoltare niente. Ma intanto devono comunicare al mondo la vera notizia: il negozio è ancora aperto. Aspettiamoci un invito per la sfilata sella collezione estate-autunno 2012. Loro sono immortali, come i Forrester di Beautiful  




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