mercoledì 16 luglio 2008
La Biblioteca di Lentini, un prezioso volume e il donatore nascosto
In un articolo dal titolo “Tutto bene, tranne i locali” pubblicato da“La Sicilia” il 15 luglio, il giornalista Gaetano Gimmillaro ha illustrato con grande chiarezza quali sono i motivi di orgoglio e i grandi crucci della Biblioteca Comunale di Lentini.Tra gli aspetti positivi, il giornalista annovera, ben a ragione, il beneficio che la Biblioteca trae dalle donazioni di cittadini generosi, tra cui si cita il sig. Salvatore Brancato. Poi fa cenno ad un volume preziosissimo, il più antico tra quelli in dotazione, quello dei proverbi di Re Salomone. Vista l’importanza che immediatamente prima si è attribuita al gesto della donazione e il grande valore riconosciuto al libro, mi aspettavo di leggere finalmente da qualche parte che anche questo volume fa parte del patrimonio della biblioteca grazie ad una donazione e che il donatore si chiama Salvatore Cultrera. Conosco benissimo il professor Gimmillaro, la sua impeccabile professionalità e l’estrema meticolosità con cui svolge il suo lavoro, e conosco altrettanto bene la ritrosia di Salvatore Cultrera. Sono certo, quindi, che la responsabilità della incompletezza dell’informazione non è da attribuirsi al giornalista bensì al donatore, il quale non ha mai richiesto un riconoscimento scritto e ufficiale per il suo gesto. Mi permetto questa segnalazione non solo per “dare a Cesare quel che è di Cesare”, per quanto banale possa essere considerato dal mio amico Salvatore Cultrera, ma anche per additare un altro esempio auspicabilmente da seguire.
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3 commenti:
...mah, sulle responsabilità riguardo all'omissione ci sarebbe molto da discutere, ma visto che un minimo di giustizia l'hai ristabilita... soprassediamo.
necessita di verificare:)
leggere l'intero blog, pretty good
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