mercoledì 29 febbraio 2012

Tre imprtanti appuntamenti

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Pare che Lentini ha preso la buona strada.
A partire dall’autunno scorso le iniziative culturali si inseguono l’un l’altra e quasi non passa settimana senza un evento importante.
Addirittura questo fine settimana ce ne saranno tre di notevole livello.
Venerdì 2 marzo, nella sala conferenze dell’Istituto Alaimo, nel plesso Polivalente, si terrà la presentazione di un libro interessante.
Il titolo è “Le gabbie”, l’autore Ettore Limoli e racconta la storia di una transessuale catanese. Un plauso va all’assessore alla cultura Nuccia Tronco che riprende con questo incontro una antica nobile tradizione lentinese, quella degli incontri con gli autori.

Lo stesso giorno, venerdì 2 marzo, la neonata associazione politico-culturale Demopolis terrà una conferenza di estrema attualità, dal titolo: “I diritti dei lavoratori dalle lotte bracciantili ai giorni nostri”
La definivo di estrema attualità, e lo è per due motivi: per il dibattito a livello nazionale che vede al centro la riforma del lavoro e l’articolo 18 e per le recenti manifestazioni dei cosiddetti Forconi che, per i metodi di lotta, qualcuno ha paragonato a quelle bracciantili degli anni ’60.
Anche i relatori sono di estremo interesse:
- Francesco Di Bartolo, autore della pubblicazione “Lavoro, salario, diritti: vent’anni di lotte bracciantili in Sicilia 1948-1968” edita dalla C.G.I.L. Sicilia;
- Fabio Moschella, imprenditore agricolo e vicepresidente nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori;
- Giuseppe Berretta, docente di Diritto del Lavoro all’Università “Kore” di Enna e deputato nazionale del Partito Democratico.
Introdurrà il tema Elio Magnano e la conversazione sarà preceduta dal docu-film “Graziella fumava le Alfa”, incentrato proprio su un indimenticato scontro tra braccianti in sciopero e celerini nel ’66 a Lentini. Il docu-film fu realizzato cinque anni fa da Guglielmo Tocco e Alfredo Martines e fu prodotto da Infinity Media.
L’incontro si terrà venerdì 2 marzo alle 17,30 al Sant’Alphio Palace.
La terza iniziativa è di quelle di cui l’intera città dovrà andare fiera.
Sarà a Lentini, purtroppo solo per un giorno. sabato 3 marzo, al Liceo Gorgia, il “Museo Tattile”. È questo una esposizione di riproduzioni di grandi capolavori d’arte da vedere e apprezzare con il tatto. È la geniale idea di alcuni non vedenti che l’hanno realizzata per far conoscere le più importanti opere d’arte dell’umanità a tutti i non vedenti, attraverso il tatto. Io credo che debba suscitare ammirazione e commozione solo questa breve presentazione.
Basti pensare a quanta genialità, a quanta voglia di reagire alla mancanza di un senso importante come la vista, a quanta solidarietà e a quanta civiltà c’è dietro questa idea. Aggiungiamo che in Europa ci son solo due musei tattili, uno è a Parigi, l’altro a Catania. Nella nostra Catania, così spesso nota per altre caratteristiche non così nobili.
L’iniziativa avrà come contorno un dibattito con gli insegnanti del Gorgia e una “cena al buio”, una cena che si terrà al Sant’Alphio Palace a luci spente con camerieri non vedenti. E non servirà solo a fa comprendere meglio i problemi quotidiani del non vedente, al contrario, servirà a mostrare ai vedenti come è possibile, con l’educazione e l’esercizio, sviluppare altri sensi utilissimi anche a chi gode della vista: l’olfatto, il tatto, il gusto, il senso dell’orientamento. Insomma, li chiamiamo disabili ma hanno tanto da insegnarci. E in questa occasione non si preoccuperanno di farci conoscere il loro problemi, ma il delicato mondo senza luce e i mille modi per viverci senza paure né timori.
Bisogna ringraziare per questo il nostro concittadino Enzo Rizzo, vice presidente della stamperia regionale Braille, e il vice presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi, il catanese avvocato Castronovo, da un lato, e la professoressa Giusy Milanesi e la preside Mangiafico del Gorgia, dall’altro lato.
Guglielmo Tocco

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