giovedì 26 giugno 2008

Cade il silenzio sull'Antico Lavatoio

Quasi un anno fa un incendio distrusse l’Auditorium Comunale di Lentini, l’Antico Lavatoio
Era già molto vecchio, obsoleto, con le sedie sporche e in gran parte rotte, esposto a continui furti. Ma c’era.
Ancora oggi non si sa quali furono le cause dell’incendio e neppure se, nell’eventualità di una ricostruzione, ci si dovrà attenere a riprodurre l’esistente o ci sarà la possibilità di approfittarne per una diversa ripartizione interne, non si sa neanche se da qualche parte, a Palermo, Roma, o Bruxelles, sarà possibile accedere a finanziamenti. Insomma, non si sa niente.
Forse è noioso ripetere come una comunità per crescere culturalmente abbia bisogno delle occasioni di incontro e di confronto. Forse è inutile ricordare che grazie alla disponibilità dell’ex lavatoio, pur così vecchio e inadeguato, per oltre un ventennio si sono tenute decine e decine di iniziative culturali, politiche, artistiche, che senza di esso non avrebbero mai visto la luce. Ma credo possa avere un significato ricordare che in questa città, nel dopoguerra, ci sono state quattro manifestazioni seriali, che hanno avuto ed hanno una forte proiezione esterna. La prima, meritatamente indimenticata e che ha portato un prestigio illimitato alla città, fu il Premio Lentini, anche se si svolse, negli anni ’60, solo per tre edizioni; la seconda, anche questa molto prestigiosa e che ormai ha superato il ventennio di vita e le 13 edizioni, è il premio di poesia dialettale organizzato dal Kiwanis Club e intestato a Ciccio Carrà Tringali; la terza è il Premio “Pisano Baudo” organizzato dall’Archeo Club, a partire dal 1991 e giunto alla diciassettesima edizione; la quarta è quella del San Valentino in Poesia, ormai all’undicesima edizione.
Quattro iniziative di questo genere in una città tutto sommato molto vivace dal punto di vista artistico e culturale forse sono poche, ma esse sono nate grazie ad una condizione essenziale: la disponibilità di un luogo che sia prevedibilmente disponibile anche per le edizioni future e che sia considerato “pubblico” sia da chi organizza che dalla cittadinanza. Chiunque dev’essere autorizzato ad entrare. Questi requisiti li avevano sia la Biblioteca Comunale di via Arrigo Testa, da cui ebbe l’avvio il Premio Lentini, sia l’ex lavatoio comunale, che permise la nascita del Premio Carrà Tringali, del premio “Pisano Baudo” e del San Valentino in poesia.
Da quasi un anno, in una città di venticinquemila abitanti, non c’è nessuna struttura con queste caratteristiche.
Il Comune oggi è in grado di mettere a disposizione della collettività solo una saletta di una quarantina di posti, inaccessibile alle persone disabili, raggiungibile con difficoltà per gli anziani e per di più negli stessi locali dell’archivio storico e di un ufficio comunale.

(pubblicato su "Murganzio" il 26/6/2008

3 commenti:

Unknown ha detto...

HO LETTO. SONO D'ACCORDO.E SE "NOI" PROVASSIMO AD ALZARCI LE MANICHE ? CHE NE PENSI? SEI D'ACCORDO ? CHE DICI CI MUOVIAMO ?
CIAO NINO. FAMMI SAPERE.

Guglielmo Tocco ha detto...

Caro Nino, hai ragione. L'anno scorso come Comitato Antico Lavatoio programmammo una raccolta di fondi nella citt� poi il sindaco ci rassicur� che il problema economico era superato e ci fermammo. Fu un grave errore. Credo che in autunno sar� il caso di avviare una forte iniziativa: non possiamo lasciarci sottrarre un bene cos� importante da un incendio e dal disinteresse. Teniamoci in contatto. E se mi dici come fare, ti terr� sempre informato e raccolgier� i tuoi suggerimenti. guglielmo

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)